I giovani e l'inclusione, la speranza.
L'idea del nostro gruppo era di destinare il questionario a ragazzi tra gli 11 e i 20 anni in modo da sondare nel territorio quale fosse l'idea maggiormente diffusa tra gli adolescenti a riguardo dell'inclusione, permettendo a noi di capire le eventuali differenze di sensibilità nelle diverse zone della città (centro, periferie, campagne) e nelle differenti fasce di età. Sottoponendolo, invece, ad un gruppo di persone di età media superiore ai 20 anni e frequentanti lo stesso corso di studi, i risultati generali sono tendenzialmente omogenei. Nonostante le domande da noi ideate mirino principalmente all'inclusione dello straniero, mi piacerebbe soffermarmi su quelle domande che, invece, permettevano una riflessione sul senso più ampio del concetto da noi proposto calando l'inclusione in ambito scolastico , lavorativo, fisico e chi più ne ha più ne metta. Per quanto riguarda la prima domanda che interrogava sull'idea generale di inclusione si può nota